Non profit

C’è anche l’inquinamento luminoso. Ma le leggi aiutano a riveder le stelle

L'associazione Cielo Buio opera dal 1997 per la salvaguardia del cielo notturno.

di Antonietta Nembri

Abito in una strada alla periferia del paese. Da alcuni mesi è stata cambiata l?illuminazione anche a seguito delle lamentele nate dall?essere la via poco illuminata e non sicura. Il paradosso è che la via è poco più luminosa, in compenso io e altri condomini godiamo di un?illuminazione per noi molto fastidiosa e inutile per la sicurezza. Si può fare qualcosa?

G.G. (email)

Quello di cui ci parla il nostro lettore è un problema che sta divenendo comune e che non riguarda solo gli astronomi. Si tratta del cosiddetto inquinamento luminoso. Di un problema analogo (alcuni fari per illuminare una palestra che erano puntati più in alto del perimetro interessato andando a disturbare un palazzo adiacente) si è occupato il difensore civico di Jesi, Samuele Animali che è intervenuto per chiedere chiarimenti all?amministrazione comunale. Nella missiva al sindaco ha pure colto l?occasione «per sensibilizzare sulla problematica dell?inquinamento luminoso, che non è solo un problema da astrofili, ma può essere causa di disturbi nel riposo e ovviamente di sprechi di energia, oltre che avere un impatto sulla sicurezza e sull?estetica». Basta osservare di notte le nostre città per osservare come molta illuminazione sia puntata verso il cielo, disturbando la visione notturna e risultando largamente inutile. Non vale l?equazione: più illuminazione = più sicurezza, deve essere invece presa in considerazione la qualità degli impianti e la correttezza dell’installazione. Il difensore civico da parte sua ritiene che «sarebbero opportuni provvedimenti, anche di carattere regolamentare, volti a moderare l?impatto di molte installazioni obiettivamente sgradevoli, sovradimensionate, inadatte o mal collocate», suggerendo per i nuovi impianti di «evitare l?adozione di sistemi di illuminazione a diffusione libera, limitare l?uso di proiettori ai casi di reale necessità in ogni caso mantenendo l?orientazione del fascio verso il basso, adottare sistemi automatici di controllo e riduzione del flusso luminoso». In molte regioni sono state adottate delle normative contro l?inquinamento luminoso. Non sapendo da quale città ci scrive il nostro lettore suggeriamo di visitare il sito cielobuio dell?omonima associazione che dal 1997 opera per la salvaguardia del cielo notturno, promuovendo campagne di sensibilizzazione sull?inquinamento luminoso che raccoglie molto materiale sul tema.

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